Si tratta di libri-oggetto, ognuno con il proprio significato - che può evincersi dai brevi versi contenuti nelle pagine e dagli oggetti “incastonati “ - su cui sembra essere passato un soffio di vento lieve - ma spesso anche impetuoso - a rivoltarne le pagine e a renderli vissuti, a porre in primo piano, quasi casualmente, proprio quel che serve a dar loro significato.
Sono stati esposti nell’anno 2003 presso i locali dell’attuale Mediateca di Matera nel corso della collettiva “Arti a confronto”; nel 2009 presso il Castello di Lagopesole (PZ) nell’ambito della manifestazione “Ottobre piovono i libri” a cura della Regione Basilicata; presso l’EFAB di Tito Scalo (PZ) nel 2012 e nel 2014 nella mostra “Meraviglie sommerse nella città dei Sassi”
Hanno detto:
“...E la ricerca ancora continua in quei libri-oggetto da leggersi nella pagina che l’Autrice ha deciso venga letta. Il messaggio è là, sull’unica pagina non incatenata dalla colla che imprigiona le altre; il messaggio è là – annegato – in mezzo al bric-à-brac che tenta di distrarti e che – inesorabilmente – a volte ci riesce. – Antonella Pagano