1994: ecco una delle rarissime foto dei miei presepi assemblati, realizzato con radici di ulivo, muschio naturale e tante, tante stelle appese a fili di nylon, calate su tutta la superficie del presepe. E' uno dei presepi con i quali mi sono affacciata per la prima volta a un concorso, ormai più che decennale, che la Chiesa di S. Lucia di Matera svolge ogni anno visitando i presepi realizzati in casa, nelle scuole e in ogni altro ambiente.
2000: presepe realizzato all'interno di una damigiana a bocca larga, il cui vetro è astato decorato con appositi colori e con applicazioni di stelline. Sotto il coperchio sono applicate le luci. La grotta è stilizzata e, in compagnia della Sacra famiglia, vi è un solo pastore.
2003: "Venuto al mondo per portarne il peso con la sua corona di spine".
Il presepe si trova all'interno di una sfera, che ovviamente rappresenta il cosmo, appoggiata su una ghirlanda piuttosto irregolare e intricata che rappresenta la corona di spine. Il primo dei mie presepi con "messaggio", già chiaro dal titolo.
2004: "Vangelo secondo Luca".
Proiettata nella realizzazione dei miei libri-oggetto, ho pensato di creare un presepe direttamente sul Vangelo e in particolare sulle pagine della Natività descritta da S. Luca, colui che tra i quattro evangelisti ha descritto la nascita di Gesù con maggior dovizia di particolari: la stella cometa, il coro angelico, i pastori, ecc. Il messaggio è il rinvio alle Scritture quale base della Parola di Dio.
2005: Un lanternone accoglie la Natività, illuminata dall'alto da una luce blu e dal basso da una piccolissima lanterna posizionata nell'angolo della grotta stilizzata.
2006: un presepe girevole. La grotta stilizzata rimane fissa nel centro del presepe, mentre un motorino posto sotto il piano del presepe e alcuni particolari accorgimenti permettono alla corona circolare - che ospita i vari popoli della terra con le rispettive ambientazioni - gi girare intorno alla Natività. Titolo del presepe: "Pace in terra".
2007: quasi un palcoscenico, un presepe di semplice realizzazione anche riguardo ai materiali, ma di sicuro effetto scenico.
2008: presepe stile cartapesta a base circolare, con grotta aperta su tre lati. La Natività è posta al centro del paesaggio a raccogliere da ogni dove i pastori che arrivano a glorificare il Bambinello fin dentro la grotta.
2009: Forse uno tra i presepi di mia creazione più fortemente legato a un messaggio. "Cristo al centro della storia" è realizzato su base da far girare manualmente per guardare i vari "spicchi" del Grande Libro della Storia dell'Umanità, lettura incrociata tra Bibbia, Storia e Scienza ufficiale (non quindi in contrapposizione, ma in fusione).
Il libro posto al centro
del presepe rappresenta la storia dell'Umanità, derivata dalla lettura
incrociata di Bibbia, Storia e Scienza ufficiali (non quindi in
contrapposizione, ma in fusione). Infatti, il Libro della Storia dell'Umanità
presenta diversi angoli formati da pagine semiaperte nelle quali vengono
rappresentate, in ordine cronologico, le varie fasi della storia:
la creazione (esemplificata nella nascita di pianeti, sole, stelle, terra e mare, nella comparsa dei primi animali e infine dell'uomo sulla terra);
le prime guerre tra popoli;
la nascita di Gesù: il presepe vero e proprio occupa uno spazio tra le pagine del libro maggiore rispetto agli altri eventi, per la sua importanza nello sviluppo dell'umanità. Le pagine che racchiudono la rappresentazione della nascita, inoltre, sono le uniche delle quali è possibile leggere il testo (Nascita di Gesù secondo il Vangelo di San Luca, vangelo che contiene il maggior numero di riferimenti agli elementi del presepe classico);
le guerre antiche e moderne verificatesi dopo la venuta di Cristo;
i Santi e i personaggi che hanno testimoniato Cristo (es. San Francesco, San Pio, ecc., che rappresentano l'effetto positivo della Parola di Dio);
la Chiesa come strumento di diffusione della Parola, come da Cristo stesso stabilito.
l'ultimo “spicchio” di libro è formato dalle due copertine ed è vuoto, a significare che la storia del mondo non si è ancora completata.
Messaggio:
La venuta di Cristo sulla terra e la sua morte in croce non sono state vane poiché hanno prodotto e ancora producono frutti (es. vita dei Santi e dei giusti), nonostante il male (rappresentato a titolo esemplificativo dalle guerre) non sia stato completamente debellato dal mondo. Poiché la storia dell'Umanità non è ancora conclusa (v. ultimo “spicchio” vuoto del libro), esiste ancora la speranza che si realizzi la vittoria del Bene sul Male (attraverso la conversione dell'uomo).
la creazione (esemplificata nella nascita di pianeti, sole, stelle, terra e mare, nella comparsa dei primi animali e infine dell'uomo sulla terra);
le prime guerre tra popoli;
la nascita di Gesù: il presepe vero e proprio occupa uno spazio tra le pagine del libro maggiore rispetto agli altri eventi, per la sua importanza nello sviluppo dell'umanità. Le pagine che racchiudono la rappresentazione della nascita, inoltre, sono le uniche delle quali è possibile leggere il testo (Nascita di Gesù secondo il Vangelo di San Luca, vangelo che contiene il maggior numero di riferimenti agli elementi del presepe classico);
le guerre antiche e moderne verificatesi dopo la venuta di Cristo;
i Santi e i personaggi che hanno testimoniato Cristo (es. San Francesco, San Pio, ecc., che rappresentano l'effetto positivo della Parola di Dio);
la Chiesa come strumento di diffusione della Parola, come da Cristo stesso stabilito.
l'ultimo “spicchio” di libro è formato dalle due copertine ed è vuoto, a significare che la storia del mondo non si è ancora completata.
Messaggio:
La venuta di Cristo sulla terra e la sua morte in croce non sono state vane poiché hanno prodotto e ancora producono frutti (es. vita dei Santi e dei giusti), nonostante il male (rappresentato a titolo esemplificativo dalle guerre) non sia stato completamente debellato dal mondo. Poiché la storia dell'Umanità non è ancora conclusa (v. ultimo “spicchio” vuoto del libro), esiste ancora la speranza che si realizzi la vittoria del Bene sul Male (attraverso la conversione dell'uomo).
2010: presepe realizzato con un foglio di cartoncino arrotolato alla base, ove accoglie la Natività e i pastori in visita. Nel cielo "l'Inno alla carità" ce ne svela il messaggio.
2011: presepe completamente realizzato con materiali di recupero, sfruttando uno spazio già presente nel mobilio di casa. Mi sono divertita a realizzarlo con mio figlio allora undicenne per stimolarlo alla tradizione natalizia del presepe. La grotta è aperta sul fronte e sul retro. Il tema è sempre la centralità della Natività in un paesaggio che richiami il più possibile quello della terra ove il Messia ha visto i natali.
2012: Diorama con effetto giorno-notte